lunedì 18 ottobre 2010

10 Santander - Santillana del Mar

Km 37come tappa  43 km fatti Tempo: 11 ore compreso le soste
     Difficoltà: Media
9 agosto 2010


Questa mattina sveglia alle ore 6 abbiamo preparato gli zaini e siamo usciti velocemente dall'appartamento, stanotte abbiamo dormito poco e male, una stanza senza finestre, mancava l'aria. Scesi in piazza d'Ayuntamiento ci dirigiamo verso sinistra, proseguiamo dritti, attraversiamo diverse calle, seguiamo il cammino cercando le conchiglie situate sui marciapiedi. Le poche persone in giro sono in maggioranza spazzini, i bar sono tutti chiusi, mangiamo un po' di provviste rimaste nello zaino di Alessandro e proseguiamo sempre in piano la direzione è verso ovest. Superato il centro della città troviamo la periferia, ci sono parecchi capannoni e strutture commerciali, finalmente troviamo un bar aperto dove possiamo fare un'abbondante colazione. L'aeroporto è a poca distanza, gli aerei atterrano e decollano sono molto bassi, sopra la nostra testa. Finalmente dopo 2 ore di cammino siamo fuori dal centro abitato, giriamo verso destra, dopo circa 300 metri giriamo a sinistra, camminiamo su una pista erbosa che costeggia la ferrovia, il cammino poi prosegue su strade in piano, dobbiamo fare attenzione alle frecce gialle, in zona stanno costruendo l'autostrada, delle case, che sembrano molto dei cimiteri più che delle casette a schiera, hanno anche distrutto tutto il paesaggio intorno tagliando a metà le colline. Arrivati a Santa Cruz de Besana ci fermiamo a comprare delle provviste per il pranzo, Dora ieri sera ci ha spiegato che dopo il paese dobbiamo proseguire per il ponte di ferro della ferrovia dove c'è scritto “prohibido el paso”è attraversar il ponte sperando che non arrivino treni. Noi siamo arrivati nelle vicinanze del ponte, ma parlando, siamo saliti sulla collina e lo abbiamo superato, dopo circa 3 km ci siamo resi conto che abbiamo sbagliato. Tornando indietro incontriamo un uomo a passeggio con un bel cane affettuoso, chiediamo informazioni, ci accompagna fino al ponte. Il superamento del ponte per me è stato un' incubo ho iniziato a superarlo correndo, ho sentito arrivare il treno e mi è preso il panico, per fortuna era nella rotaia dalla parte opposta. Alessandro e Gianni mi hanno preso in giro per mezza giornata, non so perché attraversare le rotaie o costeggiarle mi fa così paura. Superato il ponte proseguiamo su un sentiero che costeggia la ferrovia, fino a giungere alla stazione di Mogro, attraversiamo i binari e usciamo dalla stazione, seguiamo la strada per mezzo km e arriviamo al bivio dove ritroviamo il cammino, proseguiamo salendo fino ad arrivare a una Ermita. Sono ore 13 decidiamo di fermarci a mangiare le provviste comprate prima. Dall' Ermita rientriamo verso l'interno proseguiamo su stradine asfaltate su saliscendi, superiamo diversi incroci, proprio a uno di questi non vediamo la freccia e sbagliamo strada, dopo vari incroci e parecchi km in più cercando di andare in direzione ovest, alle ore 15 arriviamo a Requejada, ci dirigiamo verso l'albergue dei pellegrini ma è chiuso, ci prende lo sconforto, abbiamo fatto più dei 27 km previsti dalla tappa, abbiamo sbagliato tragitto 2 volte, devono raggiungerci anche Marco e Simone e qui non ci sono altri alberghi, dobbiamo proseguire fino a Santillana del Mar o tornare indietro di tre km per trovarne uno. Dopo una pausa di circa un'ora un buon gelato e coca cola decidiamo di proseguire per Santilana. Ale telefona a Simo per avvertirlo di fermarsi 3 km prima di Requejada all'unico albergue aperto. Superato il centro del paese costeggiamo lo stabilimento della Solvay dai grossi comignoli esce del vapore, superato l'impianto teniamo la destra superiamo la ferrovia e arriviamo al fiume, passiamo il ponte e dopo vari incroci saliamo verso la collina. La vista sul fondovalle è bella si superano diversi pascoli, e diversi incroci, questa volta stiamo molto attenti a non perdere le frecce. Entriamo a Santillana, nella parte alta del paese, speriamo di trovare ancora posto all'albergue, è piccolo ci sono solo 16 posti. Inizia la discesa i piedi fanno male, siamo stanchissimi, dobbiamo camminare ancora per 2 km, man mano ci avviciniamo si vedono le mura del paese, sono le ore 17,30 sicuramente oggi con i percorsi in più abbiamo oltre i 43 km.
Entrati in Santillana ci dirigiamo subito all'abergue, il paese è molto bello ci sono tantissimi turisti, ricorda alcuni paesi caratteristici della Toscana. Arrivati l'albergue come pensavamo, è completo, come il solito i pellegrini in bicicletta o in auto hanno preso il posto ai pellegrini a piedi. Questa volta mi arrabbio e dico all'ospitalera che abbiamo fatto 40 km e noi non ci muoviamo di li finchè non troviamo un posto comodo dove dormire, già la notte prima non abbiamo dormito quasi niente, in quella stanzetta dove non si respirava. Dopo varie telefonate, ci trova una stanza in un albergo dice a 1,5 km ......da qui. Ci dirigiamo verso l'albergo, con noi ci sono anche la maestra con il signore che fanno il cammino insieme. I km erano almeno 3, la stanza è molto bella, ma per la cena dobbiamo scendere in paese. Dopo la doccia i nostri amici vengono a bussare alla porta, il taxi è arrivato per portarci al paese per la cena, ma noi siamo troppo stanchi, decidiamo di finire le provviste che sono nello zaino e di andare a dormire. Oggi abbiamo tatto 43 km

















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