lunedì 18 ottobre 2010

12 Comillas - Colombres

Km 30 Tempo: 9 ore compreso le soste
             Difficoltà: Impegnativa 
11 agosto 2010
Questa mattina sveglia alle ore 6 i ragazzi non hanno dormito benissimo sui materassini gonfiabili, (quelli che si fa normalmente il bagno in mare) dopo le varie medicazioni ai piedi, lasciamo i materassi al rifugio e si parte alle ore 7. Fuori inizia ad albeggiare, cerchiamo un bar per fare colazione e sopratutto per bere un caffè che ci dia lo sprint per iniziare il cammino. Usciamo da Comillas,il cielo è nuvoloso ,si cammina su una pista ciclabile che costeggia la strada, si arriva al ponte e superiamo il rio de la Rabia. Lasciamo la statale e prendiamo una strada a sinistra siamo nel parco naturale di Oyambre. Saliamo fino a incontrare un'altra carretera e qui ci fermiamo per bere un goccio d'acqua all'ermita de la Virgent del Tejo, Gianni sale le scale e suona con il bastone le campane, sta cercando di svegliarci un po' stamattina siamo tanto lenti. Proseguiamo su saliscendi, alla nostra sinistra il meraviglioso panorama dei Picos de Europa. Si cammina fino ad arrivare all'interno di un campo da golf, la sensazione di passare a fianco di questi prati ben curati è strana, non ci sono persone che giocano.  In un angolo trovo nascosta da un piccolo ciuffo d'erba una pallina, decido di prenderla e portarla a casa come ricordo. Dopo aver superato un grazioso ponticello risaliamo la strada fino a giungere di nuovo nella carretera 131 , proseguiamo in discesa su una strada asfaltata ma con pochissimo traffico fino ad arrivare all'inizio del ponte per entrare in San Vicente de la Barquera. I ragazzi ci aspettano all'inizio del ponte io e Gianni siamo rimasti indietro per fotografare il paesaggio. Arrivati in città decidiamo di fermarci a fare uno spuntino, il cielo è sempre coperto ma si sta bene. Riprendiamo il nostro cammino verso Serdio salendo verso i colli, attraversiamo un cavalcavia sull'autostrada e proseguiamo fino a salire su uno sterrato molto ripido poi si continua su saliscendi fino a giungere a Serdio, il cielo è sempre nuvoloso e si cammina bene, ci domandiamo dove finisce la Cantabria, dovremmo presto trovare il cartello che siamo in Asturias, ma per il momento non si vede. Percorriamo una valletta, passiamo sotto l'autostrada, la ferrovia oltrepassiamo un ponte, si sale e si scende alla nostra sinistra l'autostrada proseguiamo fino ad arrivare Pesuès qui prendiamo un sentiero immerso in un bosco molto bello di eucalipti, iniziamo a scendere fino arrivare al fondovalle, proseguiamo fino a ad arrivare a Unquera, superato il ponte al centro del paese troviamo il cartello che siamo finalmente in Asturias, sale l'euforia, siamo stati molto bravi siamo riusciti a passare le due regioni più difficili di questo cammino, almeno questo è quello che si pensa. Dopo il cartello sulla sinistra prendiamo una stradina lastricata molto bella che sale ripida, ci sono delle persone che salgono fanno una passeggiata, quando la salita diventa meno ripida ci fermiamo a fare merenda a una ermita prima dell'entrata in Colombres, abbiamo comprato della frutta, passa un signore un po' trasandato, borbotta qualcosa, Ale gli offre una banana e lui gli risponde in malo modo e lo manda via. Arrivati a Colombres ci dirigiamo verso polideportivo perchè l'ostello è completo, ma in palestra non ci sono più materassi per dormire ci facciamo timbrare la credenziale da Sergio e ritorniamo al centro del paese, notiamo in un bar la possibilità di dormire in un appartamento privato, decidiamo per quello, peccato sia  tenuto malissimo ed è molto sporco ma per una notte potrà andare bene. Dopo aver lavato e disinfettato il bagno facciamo la doccia laviamo la roba sudata, andiamo a cena e a letto, oggi abbiamo fatto 30 km.































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