Km 30 Tempo: 9 ore compreso le soste
Difficoltà: Impegnativa
11 agosto 2010
Questa mattina sveglia alle ore 6 i
ragazzi non hanno dormito benissimo sui materassini gonfiabili,
(quelli che si fa normalmente il bagno in mare) dopo le varie
medicazioni ai piedi, lasciamo i materassi al rifugio e si parte alle
ore 7. Fuori inizia ad albeggiare, cerchiamo un bar per fare
colazione e sopratutto per bere un caffè che ci dia lo sprint per
iniziare il cammino. Usciamo da Comillas,il cielo è nuvoloso ,si
cammina su una pista ciclabile che costeggia la strada, si arriva al
ponte e superiamo il rio de la Rabia. Lasciamo la statale e
prendiamo una strada a sinistra siamo nel parco naturale di Oyambre.
Saliamo fino a incontrare un'altra carretera e qui ci fermiamo per
bere un goccio d'acqua all'ermita de la Virgent del Tejo, Gianni sale
le scale e suona con il bastone le campane, sta cercando di
svegliarci un po' stamattina siamo tanto lenti. Proseguiamo su
saliscendi, alla nostra sinistra il meraviglioso panorama dei Picos de Europa. Si cammina fino ad arrivare all'interno di un campo da golf, la
sensazione di passare a fianco di questi prati ben curati è strana,
non ci sono persone che giocano. In un angolo trovo nascosta da un piccolo ciuffo d'erba una pallina, decido di prenderla
e portarla a casa come ricordo. Dopo aver superato un grazioso
ponticello risaliamo la strada fino a giungere di nuovo nella
carretera 131 , proseguiamo in discesa su una strada asfaltata ma con
pochissimo traffico fino ad arrivare all'inizio del ponte per entrare
in San Vicente de la Barquera. I ragazzi ci aspettano all'inizio del
ponte io e Gianni siamo rimasti indietro per fotografare il
paesaggio. Arrivati in città decidiamo di fermarci a fare uno
spuntino, il cielo è sempre coperto ma si sta bene. Riprendiamo il
nostro cammino verso Serdio salendo verso i colli, attraversiamo un
cavalcavia sull'autostrada e proseguiamo fino a salire su uno
sterrato molto ripido poi si continua su saliscendi fino a giungere
a Serdio, il cielo è sempre nuvoloso e si cammina bene, ci
domandiamo dove finisce la Cantabria, dovremmo presto trovare il
cartello che siamo in Asturias, ma per il momento non si vede.
Percorriamo una valletta, passiamo sotto l'autostrada, la ferrovia
oltrepassiamo un ponte, si sale e si scende alla nostra sinistra
l'autostrada proseguiamo fino ad arrivare Pesuès qui prendiamo un
sentiero immerso in un bosco molto bello di eucalipti, iniziamo a
scendere fino arrivare al fondovalle, proseguiamo fino a ad arrivare
a Unquera, superato il ponte al centro del paese troviamo il cartello
che siamo finalmente in Asturias, sale l'euforia, siamo stati molto
bravi siamo riusciti a passare le due regioni più difficili di
questo cammino, almeno questo è quello che si pensa. Dopo il
cartello sulla sinistra prendiamo una stradina lastricata molto
bella che sale ripida, ci sono delle persone che salgono fanno una
passeggiata, quando la salita diventa meno ripida ci fermiamo a fare
merenda a una ermita prima dell'entrata in Colombres, abbiamo
comprato della frutta, passa un signore un po' trasandato, borbotta
qualcosa, Ale gli offre una banana e lui gli risponde in malo modo e
lo manda via. Arrivati a Colombres ci dirigiamo verso polideportivo
perchè l'ostello è completo, ma in palestra non ci sono più
materassi per dormire ci facciamo timbrare la credenziale da Sergio e
ritorniamo al centro del paese, notiamo in un bar la possibilità di
dormire in un appartamento privato, decidiamo per quello, peccato sia tenuto malissimo ed è molto sporco ma per una notte potrà
andare bene. Dopo aver lavato e disinfettato il bagno facciamo la
doccia laviamo la roba sudata, andiamo a cena e a letto, oggi abbiamo
fatto 30 km.
Nessun commento:
Posta un commento