Km 32 Tempo: 8,30 ore compreso le soste
Difficoltà: Media
19 agosto 2010
Stamattina sveglia alle ore 5,30, una
breve colazione, il caffè del distributore automatico e si parte,
Simone ha ancora male alla gamba e decide di prendere l'autobus o il
treno e di aspettarci alla fine della tappa a La Caridad, per
raggiungere il centro di Luarca dall'albergue bisogna fare 3,5 km,
quindi decidiamo di aspettarlo. Dall'albergue ritorniamo sulla
carretera N 634 che seguiamo fino ad arrivare a vedere il
bellissimo panorama dell'oceano e del paese. Scendiamo nel barrrio
antico fino ad arrivare al centro del paese. Sono le 7,30 nello
stomaco ci manca una buona colazione, alla nostra destra vediamo un
bar con delle ottime brioches decidiamo di fermarci qua. Alle 8
salutiamo Simo che va a cercare un mezzo pubblico che lo porti fino a La Caridad e noi riprendiamo il cammino. Usciamo dal paese in salita
dopo aver girato in direzione del camping e ci inoltriamo nella
campagna, il paesaggio intorno è piacevole, passiamo davanti un
rudere di una chiesa e un cimitero di Santiago, scavalchiamo la
ferrovia e continuiamo su stradine abbastanza in piano,a tratti
troviamo delle case. Ad un tratto ci troviamo davanti a un disvio, ci
deviano in direzione opposta rispetto i segni del cammino che sono
coperti da teli di plastica. Visto l'esperienza di 3 giorni fa
decidiamo di seguire i segni coperti per non fare km e km in più,
per 2 km tutto prosegue in maniera tranquilla, ma ad un certo punto
sbuchiamo su una pista di lavoro per la costruzione dell'autostrada,
ci sono camion che vanno e vengono portando via terra e detriti; “che
peccato vedere rovinare pascoli e boschi per costruire una strada!”
Non sapendo in che direzione andare fermiamo un camion e chiediamo
all'autista. Non sembra arrabbiato nel vedere 4 pellegrini in mezzo
al cantiere di lavoro e con modo molto gentile ci indica la direzione
per uscirne. Marco che parla bene lo spagnolo, continua a chiedere
informazioni per ritornare sulla carretera N 634, ad un tratto ci
troviamo sopra un colle e qui troviamo i segni del cammino, scendiamo
fino a raggiungere la carretera molto trafficata. Prima di un bivio
sulla sinistra che sale ci fermiamo vicino ad un gruppo di case, qui
c'è una fontana insolita per i pellegrini. Arrivati a
Pinera.....continuiamo in direzione della ferrovia, entriamo in una
boschetto, si sale, quando spiana entriamo nel borgo di Villaoril,
proseguiamo in piano fino a scendere a Navia entrati nel centro
abitato decidiamo di fermarci per il pranzo. Tra le case del paese
troviamo uno spiazzo all'ombra con una panchina ci fermiamo qui. I ragazzi nonostante la stanchezza ridono e scherzano sicuramente sarà merito anche della bella giornata. Alle
13,45 usciamo dal paese, seguiamo a destra il fiume fino ad
attraversare il ponte, giriamo poi a sinistra dirigendoci in salita
verso l'interno. Continuiamo sulla strada principale oltrepassiamo vari
incroci, bella la campagna intorno a noi. Superiamo Jarrioe dopo
una breve salita, camminiamo ai piedi della collina, ci sono
ancora dei disvii per la costruzione dell'autostrada, decidiamo di
mantenere la direzione della carretera N 634, dopo aver passato il
ponte sulla ferrovia teniamo la sinistra su uno sterrato, proseguendo
sempre sulla sinistra su una pista d'erba che scende fino a
rientrare nella carretera. Camminando vediamo in lontananza 2 croci
di Santiago di cemento rosso alzarsi verso il cielo, sono state messe
nel 1993 anno Jacobeo. Prima di entrare in paese ad un incrocio
giriamo a sinistra in lontananza vediamo Simone seduto su un muretto
ci sta aspettando, sono le ore 16. Dopo aver fatto la doccia e aver
lavato i panni decidiamo di scendere giù in spiaggia, l'idea e di
fare il bagno, ma l'acqua è troppo fredda e quindi decidiamo di
mettere a bagno i piedi, Simone sta meglio, domani
pensa di riprendere il cammino. Alle ore 19 ci dirigiamo verso il
paese per cenare, menù del pellegrino e alle 21 si ritorna
all'albergue, oggi abbiamo fatto 32 km
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