Km 39 Tempo: 10 ore compreso le soste
Difficoltà: Impegnativa
18 agosto 2010
Questa mattina sveglia alle ore 5,30,
una breve colazione fatta con le provviste comprate ieri, e dopo le
varie medicazioni ai piedi, ci dirigiamo verso il centro del paese
per incontrare Silvia e riprendere il cammino. Simone ha un dolore a
una gamba, si sarà slogato qualche legamento ieri scendendo dal colle, su quella bruttissima discesa. Arrivati in centro
paese troviamo Silvia ci informa che il bar è aperto, quindi
decidiamo di prendere un caffè sperando ci dia un po' di brio. Si
riparte, Simone continua a lamentarsi per il dolore alla gamba,
fatica a camminare, usciti dal paese si rende conto di non farcela e
decide di tornare indietro, Marco si offre di accompagnarlo, io, Ale e
Silvia riprendiamo il cammino andando piano per dare modo a Marco di raggiungerci. Si continua a camminare in salita, attraversiamo
l'autostrada, la salita si fa più ripida, entriamo in Novellana e
ci raggiunge Marco. Ha lasciato Simone in paese a Soto De Luiña, dove cerca un treno o autobus che lo porti fino a Luarca. La
giornata è nuvolosa a tratti esce un pallido sole, la guida ci
consiglia di percorrere la carretera piuttosto di seguire le continue
deviazioni che ci sono per la costruzione dell'autostrada, reduci
dall'esperienza di ieri, decidiamo che è la cosa migliore anche se
allunghiamo il percorso. Arrivati a Castaerñas decidiamo di non
andare a vedere la bellissima playa del Silencio, che dista circa di 500 metri, perché è tardi e
dobbiamo fare ancora parecchi km. Continuiamo a percorrere la
carretera alla nostra destra in lontananza il mare alla sinistra le
montagne e un continuo saliscendi per colline, da Ballota a
Cadavedo seguiamo la carretera troviamo qualche casa isolata, pascoli
e dei boschi di eucalipto. A Cadavedo ci fermiamo a pranzare con le
provviste che abbiamo nello zaino. Riprendiamo il cammino Simone è
arrivato all'albergue a Almuña, cerca di tenere occupati i posti
per dormire, ma non possiamo tardare molto continuano ad arrivare dei
pellegrini e in Spagna “prima arriva... meglio alloggia”. Verso
le ore 15,30 ci fermiamo in un ristorante a bere una coca cola fresca
per darci un po' di vitalità, siamo accaldati e stanchissimi, il percorso è un
continuo sali scendi quasi tutto per strada asfaltata, abbiamo
aumentato il passo per arrivare prima possibile e la stanchezza si fa
sentire, Nel parcheggio del ristorante c'è un' esposizione di auto
d'epoca, diamo un'occhiata e dopo una breve pausa, riprendiamo il nostro cammino. Arriviamo all'albergue
verso le ore 17,30 Simo ci sta aspettando ha sempre tanto male alla
gamba, è triste per non essere riuscito a camminare con
noi oggi, il mio consiglio è di stare a riposo anche domani prima di
peggiorare la situazione. Dopo la doccia e aver lavato il vestiario
indossato oggi decidiamo di fare circa 2 km che ci separano dal
bar dove oltre i panini la sera fanno anche dei piatti caldi, il
proprietario del bar è molto simpatico e ci offre anche un formaggio
tipico. Verso le ore 21,30 ritorniamo all'albergue e andiamo a letto stanchi ma felici
per la bella serata trascorsa a ridere e chiacchierare, oggi abbiamo fatto 39 km
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