venerdì 15 ottobre 2010

25 Miraz - Sobrado dos Monxes

Km 26 Tempo: 6 ore compreso le soste
     Difficoltà: Media
24 agosto 2010
Questa mattina sveglia alle ore 6, dopo le varie medicazioni ai piedi di Simo e Marco che sono in via di guarigione e dopo una buona colazione, salutiamo Jon, la moglie e lasciamo l'albergue. Sono le ore 7 e fuori ci sono già dei pellegrini che aspettano l'apertura, “ma a che ora sono partiti!” sicuramente arrivano da Baamonde che dista 15 km ma sono partiti comunque verso le ore 4,30, i ragazzi sono senza parole, e si apre la discussione...” forse noi facciamo troppi km al giorno ma purtroppo il lavoro ci attende, ma non troviamo giusto arrivare ai rifugi quando sono ancora chiusi, soprattutto le persone giovani, facendo pochi km al giorno o usare auto o altri mezzi portando via i posti a dormire ai veri pellegrini che fanno tappe di parecchi km”. Lasciato alle spalle Miraz girando su una pista a sinista in leggera salita ci troviamo su un altopiano che percorriamo per alcuni km, il panorama attorno è il nulla, solo pietre e arbusti, in lontananza qualche pino. Alla fine dell'altopiano proseguiamo su un territorio diverso ai nostri lati pascoli, boschi , ci sono delle pietre poste una vicino all'altra che fanno da recinto fra un pascolo e l'altro. Superiamo una casa dove in cortile ci sono tre bellissimi cuccioli, ci fermiamo a coccolarli un po', in quel momento Eduardo si accorge di aver perso la maglia che aveva appesa allo zaino, inizia a borbottare con Silvia che decide di ritornare indietro a cercare la maglia e quindi il gruppo si divide. io e i ragazzi proseguiamo. Arrivati a Cabana vediamo una signora che raccoglie grandi foglie di una pianta di cavolo che cresce anche oltre 2 metri sono molto belle (in Italia non le ho mai viste), è già da parecchi giorni che le vediamo, non sappiamo che uso ne fanno, così chiediamo alla signora che ci risponde che servono per la zuppa “caldo gallego”. La fame inizia a farsi sentire ci fermiamo in un negozio lungo la strada a fare provviste per il pranzo. In quel momento arriva Silvia ed Edoardo. Finalmente è uscito un pallido sole, camminiamo per parecchi km sull'asfalto per fortuna passano pochissime auto, intorno solo pascoli. Il passo è veloce, la tappa di oggi non è molto lunga, vogliamo arrivare a Sobrado presto così riusciamo ad asciugare gli indumenti bagnati che sono nello zaino e soprattutto riposare un po', stasera deve raggiungerci anche Don Aniello ex parroco di Scampia, amico di Simone, lui fa più di 50 km al giorno è partito una settimana dopo di noi e ci ha già raggiunto. Usciamo dalla provincia di Lugo ed entriamo in Curun-a continuiamo sulla carretera fino ad arrivare a Meson dove ci fermiamo al bar a bere una coca cola che ci da lo sprint finale, finalmente deviamo su un sentiero che sale nel bosco, finalmente alla nostra destra vediamo la laguna di Sobrado ancora pocchi passi e si vede alla sinistra le cupole della cattedrale. E' uscito un sole caldo, sono le ore 13,30 quando entriamo nell'antico monastero dove si trova l'albergue dei pellegrini. Questo luogo ricorda molto Santiago è molto bello, entriamo nell'albergue prendiamo posto in camerata dopo una doccia e i lavaggio dei panni decidiamo di riposare un po', arrivano anche Alessandra e Michelle. Verso le ore 16 andiamo a visitare la chiesa che al suo interno è spoglia solo alcuni affreschi e tombe e un modellino in legno della cattedrale di Santiago, è un luogo molto suggestivo, usciti dalla chiesa visitiamo il chiostro, le antiche cucine, e poi decidiamo di andare a ritirare i panni stesi, finalmente asciutti! Nel tardo pomeriggio andiamo in paese per cercare un posto dove cenare. Durante la cena ci raggiunge Don Aniello, dopo le presentazioni, decidiamo dove fermarci nella tappa di domani, e alle ore 21 tutti a letto, oggi abbiamo fatto 26 km 































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