Km 26 Tempo: 7 ore compreso le soste
Difficoltà: Impegnativa
15 agosto 2010
Sveglia alle ore 6 chiamo Alessandro
che sta ancora dormendo da ieri sera, sta meglio, facciamo colazione
con delle provviste comprate ieri, i ragazzi sono già svegli, Simone
e Marco stanno medicando i piedi hanno le vesciche. Dopo colazione
Ale prende una pastiglia di tachipirina e si parte, la giornata è
nuvolosa, per nostra fortuna non piove, abbiamo ancora parecchi
indumenti umidi dentro lo zaino. Sono le ore 7 quando usciamo da
Villaviciosa, superiamo un bel ponte in pietra e incontriamo un
pellegrino con un grande zaino e sopra una tenda, la prima cosa che
penso, chissà quanto pesa quello zaino, eppure cammina tranquillo
con il suo passo, non sembra affaticato. Dopo circa 1 km troviamo un
bivio, se si prosegue verso l'interno si lascia il cammino del Nord e
si passa per Oviedo seguendo il cammino Primitivo, ma noi teniamo la
destra e proseguiamo per il cammino del Nord, anche Silvia a deciso di continuare
a camminare con noi, non girerà verso l'interno seguendo il cammino
Primitivo. Alessandro non è in forma, ma continua a camminare
tranquillo, Simone invece non si sente tanto bene, ha gli stessi
sintomi che aveva ieri Ale, provabilmente hanno bevuto o mangiato
qualcosa che li ha intossicati. Camminiamo su una strada asfaltata in
lieve salita, superiamo uno svincolo dell'autostrada, la salita si fa
più irta, passiamo un gruppo di case, e continuiamo su una strada
sempre in salita il paesaggio intorno fitti boschi di Eucalipto e
pascoli. Si continua a camminare in forte salita fino a scollinare,
sono le ore 11,30 decidiamo di fermarci a mangiare un boccone, sotto
di noi si vede la valle di Peòn. Dopo aver messo qualcosa nello
stomaco ed esserci ripresi dalla forte salita,si prosegue in discesa,
ad un tratto ci troviamo l'autostrada sulla sinistra, arrivati in
fondo valle ci fermiamo a bere un buon caffè al bar trattoria che ci troviamo
di fronte. Arrivati a Peòn proseguiamo dopo vari incroci iniziamo a
salire per una strada che diventa un piacevole sentiero nel bosco,
ritorniamo su una strada asfaltata e raggiungiamo l'Alto del
Curbiello, in lontananza si vede Gijon. Il Cammino prosegue in
discesa, passiamo l'autostrada e parecchi incroci, ci sono anche delle
piccole deviazioni per la costruzione dell'autostrada, dove abbiamo
dei dubbi seguendo la nostra guida, diamo un'occhiata a quella di
Marco, è in francese, ma a volte è più dettagliata e precisa della
nostra. Superato un camping prendiamo una stradina che percorre i piedi delle colline di fronte fino ad arrivare a Gijon. Alle ore 15 percorriamo il lungomare, finalmente è uscito il sole, in
spiaggia parecchie persone, che si riposano e fanno il bagno.
Alessandro è migliorato, ma sicuramente ha un po' di febbre perché
nonostante il sole caldo continua a camminare con il pile pesante.
Arrivati all'ufficio informazioni chiediamo se è possibile trovare
un albergo con costo ridotto, sappiamo che l'albergue dei
pellegrini è lontano dal cammino e bisogna prendere l'autobus per
arrivarci. Ci trovano un appartamento, ma bisogna andare a prendere
le chiavi dal proprietario in una via poco distante, io e Silvia
aspettiamo sotto il portone di accesso all'appartamento i ragazzi ci
hanno lasciato in custodia gli zaini. L'alloggio ha 2 camere da letto
e un divano letto in soggiorno, ci sistemiamo facciamo una bella
doccia, la lavatrice lava la roba, decidiamo di uscire per cena,
Alessandro e Simone non stanno benissimo e siamo tutti stanchi. la cena è molto buona e piacevole, ceniamo in un ristorante
Italiano i proprietari sono napoletani si chiacchera e si ride un po', ma alle 22 si va a
dormire, oggi abbiamo fatto 26 km
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