venerdì 5 novembre 2010

08 Castro Urdiales - Santoña

Km 31 Tempo: 9 ore compreso le soste
             Difficoltà: Media fino a Laredo poi facile
7 agosto 2010
Questa mattina sveglia alle ore 5,30, il sole di ieri si è fatto sentire ho gli occhi che bruciano e sono gonfissimi, faccio fatica tenerli aperti, vado in bagno a risciacquarli con l'acqua fredda sperando di trovare un po' di sollievo. Simone e Marco come tutte le mattine si medicano le vesciche ai piedi, per il momento io e Ale non le abbiamo, speriamo continui così. Dopo aver preparato gli zaini facciamo una piccola colazione con le cibarie comprate ieri sera al negozio qui vicino. Stamattina i ragazzi sono più lenti del solito, dopo pochi minuti capisco il perchè: stanno aspettando Lisa che ha deciso di fare questa tappa con noi. Finalmente alle ore 7 si parte, usciti dall'albergue prendiamo la strada in salita, superato il sottopasso dell'autostrada continuiamo a salire superiamo dei campi e dei boschi, arrivati in cima al colle scendiamo fino a Allendelagua. Prima di raggiungere il viadotto dell'autostrada giriamo a sinistra, il cammino è ben segnalato, e dopo circa 1 km giriamo a destra passiamo sotto l'autostrada,la costeggiamo per un breve tratto, scendiamo per una strada asfaltata stretta che ci porta fino al cimitero. Prendiamo il sentiero, che costeggia il mare il primo tratto è roccioso poi diventa prato, c'è una bellissima vista sul mare, ci sono parecchi pellegrini su questo tragitto, a parte Tomas un ragazzo veneto che abbiamo già incontrato alcune tappe prima, che poverino cammina a fatica, per problemi alle ginocchia , mi chiedo da dove sono sbucati gli altri pellegrini? Oggi è una giornata che posso riflettere con tranquillità in solitudine per via della compagnia di Lisa , i ragazzi sono occupati a dialogare con lei e sparano meno cavolate del solito e sinceramente un po' di tranquillità non mi dispiace. Arrivati davanti alla chiesa di Islares decidiamo di fare una deviazione per andare a bere un caffè al bar, mentre andiamo in direzione del bar vediamo un'auto che si ferma e dei pellegrini che arrivano di corsa e salgono, li abbiamo riconosciuti erano arrivati prima di noi ieri sera all'abergue, la cosa ci fa veramente alterare, si fanno quasi tutto il cammino in auto si fanno lasciare a 1 km dal rifugio e poi occupano i posti a dormire di chi invece questa esperienza la vuole fare fino in fondo. Comunque con l'amaro in bocca ci dirigiamo verso il bar, sarà la rabbia che abbiamo dentro che ci fa venir fame, così facciamo un'altra colazione. Ritorniamo in direzione della chiesa e proseguiamo dritti su una strada secondaria, dobbiamo fare molta attenzione alle frecce, continuiamo dritti passando vicino a delle villette, fino ad arrivare all'entrata del camping, saliamo e raggiungiamo la carretera. Il panorama è stupendo sulla Playa de Arenillas, continuiamo il cammino sulla carretera fino a passare sotto l'autostrada e poi superare il fiume passando sul ponte della Maddalena le frecce indicano il cammino che si snoda verso l'interno, il tratto è più lungo di 8 km, la guida ci consiglia di seguire la carretera, si sale verso le colline, la strada non è trafficata camminiamo tranquilli senza pericolo. Arrivati in cima scendiamo verso il fondovalle di Liendo, continuiamo il tragitto sulla carretera risaliamo sulle colline e scendiamo fino a Laredo. Arrivati in città alle ore 14,30 ci fermiamo a mangiare un boccone, fa molto caldo, decidiamo di fermarci a riposare all'ombra di un porticato. Verso le ore 15 iniziamo a camminare sul lungo mare che separa Laredo da Santon'a,il tragitto è completamente in piano sul lungomare, alla nostra sinistra solo palazzi, a destra un promontorio di sabbia lungo parecchi km toglie la visuale sulla spiaggia, arrivati al termine ci dirigiamo verso la spiaggia del fiume su una banchina di legno, sulla spiaggia dovrebbe esserci un molo con una barca per attraversamento del fiume, ma noi non vediamo niente, io torno indietro per vedere se abbiamo sbagliato strada, ma le frecce indicano che la direzione è giusta. I ragazzi si distendono sul molo, io attendo e guardo all'orizzonte, dopo alcuni minuti vedo arrivare una barca che si ferma sulla spiaggia. Ci dirigiamo in quella direzione a bordo ritroviamo Dominique con sua moglie, l'attraversata del fiume dura pochi minuti, arrivati a Santoña seguiamo sulla sinistra il lungofiume superiamo il porto turistico, quello peschereccio, giriamo sulla sinistra e superato il ponte troviamo il Polideportivo. Sono le ore 16 quando arriviamo, la persona che ci accoglie dice che sono rimasti solo i posti per dormire in tenda, per noi va bene. Ci facciamo la doccia, per nostra fortuna qui c'è la lavatrice che lava la roba sporca. Dopo aver fatto un pisolino pomeridiano aspettando la cena che abbiamo prenotato qui alla mensa decidiamo di fare un giretto nei d'intorni, Ale e Lisa vanno a caccia di granchi, io vado a fare alcune foto alla laguna. Alle ore 20 è pronta la cena, peccato che sia scarsa, un gruppo di polacchi che abbiamo già incontrato varie volte ci guardano stupiti per come i ragazzi divorano tutta la minestrina non buona della zuppiera. Alla fine della cena decidiamo di andare in paese a bere una birra e mangiare qualche cosa. Alle ore 22 decidiamo di andare a dormire. Oggi abbiamo fatto 31 Km






















Nessun commento:

Posta un commento